Difendere la propria privacy sul web
Come vi avevamo promesso qualche settimana fa, parleremo della vostra privacy, in particolare in merito i vostri dati ed email. Essendo un discorso lungo sarà suddiviso in più articoli che usciranno man mano nei prossimi giorni, dopo questa pubblicazione.
Il trattamento dei dati personali è gestito dagli articoli della legge dell’ex d.lgs 196/2003 tutelato dal garante della privacy, per regole che vanno sul web, come nella vita reale.
Ma cosa dicono i punti della legge? Sono articoli estesi, per riassumere dice che i nostri dati ci appartengono e nessuno all’infuori di noi, può autorizzare e revocarne il trattamento in qualunque momento ad altri.
Privacy sul web
Chi di voi non ha ricevuto email pubblicitarie sulle propria casella email? Non parlo di quelle false di conti correnti bancari o postali, ma proprio quelle di vendita prodotti, viaggi, hotel e quant’altro? Vi siete chiesti sicuramente dove spuntano queste email?
L’arrivo delle emai può essere arrivato da fonti legali o quelle illecite.
Legali: Vi arrivano email commerciali in quanto avete dato i vostri dati in sede di stipule contratti, iscrizione ai siti, partecipazioni a concorsi oppure a sottoiscrizione ad eventi. Vi informiamo che, nel caso di stipule contratti, se nelle voce di gestione della privacy non segnate nulla, automaticamente l’impiegato metterà che accettate su tutto, sia al trattamento dei vostri dati per loro, sia dati a terzi. Quindi quello che ci consigliamo è di mettere voi la X per scegliere la vostra privacy, oppure dire chiaramente la vostra intenzione e farla segnare all’addetto che sta di fronte a voi:
Illegali: Se siete sicuri che non avete dato a nessuno la vostra email per la ricezione di materiale commerciale, allora qualche furbetto o ignorante, sta commettendo un reato “rubando” la vostra email visibile sul web ed inserendola in un suo archivio di newsletters. Questa operazione è illegale e chi lo fa rischia molto, in quanto se non avete dato il consenso per iscritto, oppure se non avete convalidato il consenso tramite una email di conferma per accettare (opt-in) o annullare l’iscrizione (opt-out) deciso dalla direttiva comunitaria 2002/58/CE. Se il mittente di quella email commerciale non ha un vostro consenso con questi sistemi, rischia davvero molto. Ma ecco a voi un testo dello stesso garante che ha dichiarato ufficialmente in merito ciò:
“l’11 Gennaio 2001, il dott. Rodotà, Garante per la protezione dei dati personali, stabilendo ufficialmente che, in mancanza di esplicito e preventivo consenso, è ILLEGITTIMO utilizzare e-mail prelevate da newsgroups, forum, pagine web, mailing-list in quanto gli stessi NON sono soggetti ad alcun regime giuridico di piena conoscibilità da parte di chiunque (ovvero NON fanno parte dei cosiddetti elenchi pubblici). Violando ciò si incorrono in sanzioni amministrative e penali previste per chi viola la legge (artt. 161 e 167).“
Il fatto che il mittente mandi un’email commerciale con l’autocancellazione tramite link non lo esente dall’aver commesso l’illecito, già prendere la vostra email senza il permesso e mandarvi anche una sola email, basta per essere perseguibile per legge.
Questo significa che nessun amico o parente può iscrivervi in newsletters oppure certi siti che vi iscrivono nel loro sito creandovi anche un profilo, qui in Italia, è illegale!
Se invece siete stati voi a dare il consenso quale sono i vostri diritti e quali doveri di chi avete dato il consenso?
Secondo i punti dell’articolo 7 dello stesso decreto sopracitato, voi dovete poter avere accesso ai vostri dati in qualunque momento facilmente e poter effettuare modifiche e/o cancellazioni in qualunque momento. Questo significa che essendo i dati vostri, una volta iscritti in qualunque lista o avendo consegnato i vostri dati, potete revocare il trattamento in qualunque momento e nessuno si può opporre alla vostra volontà.