Unità disco
La struttura fisica di un unità disco e indubbiamente molto importante, ma dal punto di vista del sistema operativo lo è ancor più la struttura logica.
La struttura fisica di un disco è in realtà molto semplice; essa è caratterizzata dai suoi vari componenti:
– Le DUE FACCE, vale a dire entrambi i lati del disco;
– le TRACCE, che sono circonferenze concentriche in cui è divisa una faccia;
– I SETTORI, cioè un certo numero di parti dalle dimensioni uguali, in cui è divisa ciascuna traccia
La capacità di un disco dipende naturalmente da quante facce, tracce e settori possiede. Nel caso del sistema operativo DOS, prima di usare qualsiasi disco, o disco fisso, bisogna creare quattro zone ben definite:
– I settori di avviamento;
– La tabella di allocazione dei file, più nota come FAT;
– La directory radice; – L’area dati dell’utente.
Quando un disco esce dalla fabbrica non è altro che una superficie magnetica divisa in facce, piste e settori. Prima di qualsiasi uso sotto DOS, questo deve imporgli la sua struttura logica. Questa operazione si realizza al momento della formattazione, con il comando FORMAT se si tratta del disco, facendolo precedere dal comando FDISK di creazione partizioni, nel caso dei dischi fissi. Una volta che è stata completata la formattazione del disco, DOS si dimentica di facce, tracce e i settori, e riconosce soltanto le unità di assegnazione, che sarebbero un insieme di settori contigui numerati da DOS. Il numero di settori compreso in un cluster, varia a seconda del tipo di disco.