Peeple: un social che giudica la persone
Debutta Peeple, app che permette di “recensire” le persone.
Giudicare gli altri è parte dell’essere umano, e c’è chi esagera e chi sa essere più contenuti nei commenti. Nell’era dei social network, dove le interazioni tra le persone avvengono sempre più online, è stata presentata Peeple, una nuova app che mira ad essere il nuovo sistema di “revisione sugli esseri umani”.
L’applicazione era stata annunciata nei mesi scorsi ma non era ancora disponibile pubblicamente, cosa che invece lo è adesso: si puo’ scaricare dall’App Store sui dispositivi iOS. Prima del lancio l’app era già stata valutata 7,6 milioni di dollari, secondo il sito Heavy.com.
I realizzatori dicono sul loro sito web che l’obiettivo di Peeple è quello di “cambiare il modo in cui le persone possono imparare le une dalle altre online”, sia che si sta cercando potenziali compagni di stanza o oer conoscere un potenziale partner commerciale.
Un aspetto molto criticato quando l’app è stata annunciata lo scorso anno è la non possibilità di decidere se aprire un proprio profilo. La società ha detto di aver fatto diversi cambiamenti alla luce delle preoccupazioni emerse negli ultimi mesi, dando per esempio agli utenti il pieno controllo su ciò che accade sul loro profilo, offrendo la possibilità di disattivare il proprio profilo e altro ancora. Adesso, per iscriversi a Pebble serve avere un profilo Facebook approvato per verificare di avere almeno 21 anni e di usare il proprio nome reale; non è infatti possibile inserire recensioni o aprire profili in anonimato. Viene poi richiesta la verifica del proprio numero di cellulare.
Su Pebble, proprio come nelle piattaforme che permettono di recensire ristoranti e servizi, è possibile ‘recensire’ le persone: ad ogni persona si può assegnare un punteggioe poi il recensore può lasciare un breve messaggio che spiega come considera il recensito. Nel caso di recensioni positive, queste vengono pubblicate subito. Nel caso di recensioni negative o non molto positive, la recensione prima di essere pubblicata viene inviata tramite email alla persona interessata, che può quindi scegliere se approvarla o meno. Se si sceglie di partecipare peeple, è quindi possibile decidere quali recensioni appaiono sul proprio profilo.
“La nostra applicazione non tollera alcun tipo di bullismo e qualcosa di non appropriato” ha detto aCBS NewsJulia Cordray, ideatrice dell’app assieme con Nicole McCullough.
TechCrunch riporta che la società sta studiando una soluzione per rendere accessibili anche i commenti negativi fatti ad una persona. L’accesso potrebbe essere concesso previa il pagamento di un abbonamento. Con “Truth License”, Peeple dice che gli utenti paganti potrebbero essere in grado di leggere tutto ciò che è stato scritto su di una persona grazie all’abbonamento. Il co-fondatore Julia Cordray ha chiarito a TechCrunch che la ‘Licenza Verita” non è già disponibile, ma è qualcosa che la società sta “valutando” di introdurre come una caratteristica futuro insieme ad altre come gli acquisti in-app e dei test di personalità in-app.
Se siete interessati a provare l’app, Peeple è disponibile gratuitamente sull’AppStore per chi ha un iPhone.
Da parte nostra permetteteci di avere qualche perplessità in merito la validità legale e quanto danno di stima e immagine possa creare e voi cosa ne pensate?