Instagram e Facebook introducono più limiti al targeting per adolescenti con annunci
Instagram e Facebook introducono nuovi limiti di targeting per annunci rivolti agli adolescenti
Facebook e Instagram stanno apportando cambiamenti significativi al modo in cui le imprese effettuano il targeting per gli annunci in alcune fasce d’età. Il colosso dei social network ha annunciato che gli adolescenti, in età compresa tra 13 e 17 anni, saranno esclusi da alcuni contenuti sponsorizzati sulle due piattaforme, un passo importante nella direzione di una maggiore protezione dei minorenni.
Cosa cambia realmente?
Il primo cambiamento riguarda la possibilità di escludere gli adolescenti dal segmento di pubblico a cui le imprese possono indirizzare gli annunci. Anche se questo passo è stato preso alcune settimane fa, entrerà effettivamente in vigore a partire dal 15 Ottobre. Inoltre, Facebook ha anche annunciato che introdurrà una nuova politica di età di 18 anni per altri contenuti sponsorizzati quali coupon, concorsi, prodotti artificiali e assicurazioni.
Inoltre, ci saranno limitazioni più stringenti sulla segmentazione demografica nei gruppi di persone che le marche possono raggiungere con i loro annunci. Mentre le imprese sono giŕ state in grado di escludere gli adolescenti da annunci su dispositivi mobili e non-mobili, da ora in poi avranno più restrizioni su alcune delle informazioni demografiche utilizzate come ad esempio gli interessi. Da ora in poi, non sarà più possibile segmentare per iProducts,licei, giocatori di console, festival musicali o altri temi che possano interessare gli adolescenti.
Perché cambia?
I cambiamenti che Facebook sta apportando sono il risultato di una maggiore attenzione da parte del pubblico e delle agenzie governative nei confronti del modo in cui le imprese devono proteggere i diritti dei minorenni.
Ma nonostante l’intenzione, le preoccupazioni riguardo alla protezione della privacy dei bambini e degli adolescenti non sono nuove. Per anni, i critici hanno sostenuto che gli strumenti di targeting forniti da Facebook e Instagram possono essere utilizzati per raggiungere in modo indiretto anche i minori. Poiché molti minori non sono in grado di decidere in modo autonomo in quale modo vogliono essere coinvolti dagli annunci, le preoccupazioni sono reali.
Indiretti cambiamenti
Man mano che Facebook e Instagram aggiungono nuove misure di protezione dei minorenni, ci sono alcuni cambiamenti indiretti che devono essere considerati. Ad esempio, le aziende potrebbero trovare più difficile raggiungere gli adolescenti che sono interessati ai prodotti che vendono, poiché la maggior parte delle informazioni che possono essere utilizzate per il targeting saranno limitate.
Inoltre, le imprese avranno anche difficoltà a misurare e valutare i loro sforzi pubblicitari. Il targeting con gli strumenti di Facebook e Instagram consente di misurare l’efficacia degli annunci in modo più accurato. La rimozione degli adolescenti da un certo segmento potrebbe quindi influenzare i risultati misurabili, in particolare per quei brand che hanno una forte base di fan in quella fascia di età.
Conclusione
Facebook e Instagram stanno agendo in modo responsabile effettuando cambiamenti alle loro politiche pubblicitarie. I cambiamenti riguardano la possibilità di escludere gli adolescenti dalla segmentazione demografica, dalle piattaforme e dai contenuti sponsorizzati per garantire una maggiore protezione dei minori.
Le imprese dovranno adattarsi a questi nuovi cambiamenti e comprendere come l’esclusione degli adolescenti possa influenzare il modo in cui possono rispondere ai loro obiettivi di marketing. Tuttavia, l’introduzione di restrizioni più severe nei confronti della segmentazione demografica e l’esclusione degli adolescenti da alcuni contenuti sponsorizzati costituiscono un importante passo in avanti verso una maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle piattaforme di social networking.