Cosa sono i DPI in informatica?
I DPI (acronimo di Punti per Pollice) rappresenta la risoluzione fisica di uno schermo, di una stampante o di qualsiasi altro dispositivo di output. Si tratta di un parametro che indica il numero di pixel presenti su un pollice lineare di uno schermo. La dicitura “DPI” è stata originariamente utilizzata per stampanti a getto d’inchiostro, in quanto il loro numero di punti per pollice è determinato dall’uso di gocce di inchiostro.
Come viene calcolato il DPI?
Il DPI viene calcolato prendendo in considerazione la dimensione orizzontale e quella verticale del dispositivo e dividerle per la dimensione dello schermo, tenendo conto della diagonale. Il numero di punti (*dots*) presenti sulla diagonale dello schermo può essere di tutti i tipi, dall’alta risoluzione alla bassa risoluzione. Una maggior quantità di punti corrisponde ad un’immagine nitida e naturale.
A cosa serve il DPI?
Il DPI serve soprattutto a due scopi:
- Per sapere come saranno visualizzati i file, poiché il DPI determina la grandezza degli elementi visibili sullo schermo e la definizione dell’immagine.
- Per la stampa, poiché un file più definito richiede una maggiore densità di pixel su carta.
Come scegliere il DPI giusto?
La scelta del DPI giusto è importante sia per la qualità dell’immagine sia per la durata della batteria.
Per gli schermi, si possono scegliere tre diverse opzioni in base alle proprie esigenze:
DPI | Definizione | Durata della batteria |
---|---|---|
Bassa (da 60 a 90) | Immagine sgranata | Maggiore durata della batteria |
Media (da 90 a 140) | Media definizione | Durata della batteria normale |
Alta (da 140 a 200) | Immagine definita | Minore durata della batteria |
Per la stampa, è possibile scegliere un DPI alto, minimo 300 e solo per stampanti di alta qualità anche di 600. Anche in questo caso, è bene considerare che un maggiore numero di punti influisce anche sulla qualità dell’immagine stampata, ma allo stesso tempo può influire negativamente sullo spreco di inchiostro.
Conclusioni
I DPI (acronimo di Punti per Pollice) rappresenta la risoluzione fisica di uno schermo, di una stampante o di qualsiasi altro dispositivo di output. Il DPI indica il numero di pixel presenti su un pollice lineare di uno schermo e viene calcolato prendendo in considerazione la dimensione orizzontale e quella verticale del dispositivo e dividendole per la dimensione dello schermo.
Il DPI serve soprattutto per sapere come saranno visualizzati i file e per la stampa, essendo un file più definito richiede una maggiore densità di pixel su carta.
Per gli schermi, si possono scegliere tre diverse opzioni in base alle proprie esigenze: bassa, media o alta, mentre per la stampa è possibile scegliere un DPI alto, minimo 300 e solo per stampanti di alta qualità anche di 600. In ogni caso, è bene considerare che un maggiore numero di punti può influire negativamente sullo spreco di inchiostro.